Non pagelle 2022
di Valerio_Dido
Avete mai letto pagelle senza voti?
Bene, c’è sempre una prima volta. Le non pagelle sono il giusto antipasto ai non awards che non leggerete a fine settimana. Buona non lettura!
Max Verstappen: Sì bravo, però anche basta…
Sergio Perez: Red Bull ti tarpa le ali.
Charles Leclerc: Fossi in lui il prossimo anno con Sebastian disoccupato me lo porterei in squadra come ingegnere e stratega. Giusto per capire cosa si prova a lavorare con gente competente.
Carlos Sainz: Un toro per le strade di Pamplona, si è portato via qualsiasi cosa ha incontrato sul suo cammino, compreso lui stesso a volte…
George Russell: Lupo travestito da Pecora.
Lewis Hamilton: Ah ma non aveva smesso? Forse mi sono confuso non abituato a vederlo nel suo nuovo ruolo di Passante.
Fernando Alonso: Si è tolto più sassolini dalla scarpa lui che Bear Grylls nel deserto.
Esteban Ocon: Il primo compagno di squadra a fare più punti di Nando, non rimarrei sorpreso se il prossimo anno non riuscisse a terminare nemmeno una gara.
Lando Norris: Inosservato. Ci accorgeremo di lui al terzo mondiale probabilmente. Al 5 smetterà di essere una sorpresa.
Daniel Ricciardo: Speriamo arrivi presto il 2024.
Valtteri Bottas: Raggiunge l’apice regalando una sua foto mentre nuota nudo all’ex compagno di squadra. E niente basta questo.
Guanyu Zhou: La sorpresa del 2022. Quale genere di sorpresa poi è soggettivo.
Sebastian Vettel: Voto 123.000 per essere riuscito inconsapevolmente a far smerdare i suoi detrattori dai loro stessi idoli.
Lance Stroll: Qualcuno avrebbe dovuto avvisarlo che FormulaCast non andava in onda quest’anno. Ha tentato per 22 gare di prendere il Premio Ferrucci
Kevin Magnussen: Ripescato all’ultimo, Pole Position e Hulk come compagno di squadra il prossimo anno. Prima o poi si sveglia tutto sudato.
Mick Schumacher: Le strategie Ferrari facevano talmente pena che hanno danneggiato anche i piloti della FDA
Pierre Gasly: Calmo e rilassato.
Yuki Tsunoda: Se le F1 si guidassero con la lingua sarebbe 180 volte campione del mondo.
Alexander Albon: Certe volte ha tagliato il traguardo mezz’oretta prima della sua macchina.
Nicholas Latifi: 21mo su 20 piloti, c’è altro da aggiungere?
