Nuove regole Team Radio: c’eravamo tanto amati

Dopo l’estenuante riunione di ieri tra FIA e Teams durata 3 ore e 40 minuti è stato completamente riformulato il bando dei Team Radio di cui scrivevamo qui. La più classica delle mosse-Mosley si è riproposta in F1… Togliere 5, restituire 4, risultato: tutti contenti del -1.

Sono stati confermati i divieti per gli aiuti di guida al pilota, mentre per quanto riguarda i settaggi più avanzati della vettura (stato di carica dell’Ers, procedure di partenza, ripartitori vari, cambio) la FIA ha messo la retromarcia.

I team radio vietati riguardano quindi:

  • traiettore di guida
  • uso dei cordoli
  • settaggi della vettura (ma quali?) in curve specifiche
  • confronti su velocità in curva rispetto ad altro pilota
  • uso delle marce rispetto ad altro pilota
  • uso delle marce in generale
  • punti di staccata
  • intensità di frenata rispetto ad altro pilota
  • intensità di frenata o uso dei freni in generale
  • stabilità vettura in frenata
  • uso dell’acceleratore rispetto ad altro pilota
  • uso dell’acceleratore in generale
  • uso del DRS rispetto ad altro pilota
  • uso di qualsiasi pulsante per i sorpassi (mappature “overtake”?)
  • tecniche di guida in generale

Ai Teams non è andata giù l’abituale sfrontatezza di metà campionato con la quale la FIA aveva “rinforzato” l’articolo del regolamento che prevede che il pilota guidi “senza aiuti”.

Una procedura di partenza male impostata su di una vettura avrebbe rappresentato un pericolo per l’intera griglia, così come i settaggi riguardanti lo stato di carica e il brake-by-wire  lo avrebbero fatto in un duello all’ultima staccata, per cui la questione sicurezza l’ha fatta da padrona nelle “trattative”.

Altro punto: alcuni Teams non dispongono di dash-display sul volante, e alcuni ne hanno una versione ridotta (Lotus, Red Bull ad esempio) quindi come affrontare la disparità di trattamento?

Restano quindi i divieti sui consigli “pratici” di guida per andar forte, più che superabili dopo le prime sessioni di libere, mentre per il grosso dovremo attendere il 2015.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *