Analisi gara Canada: i miglioramenti nascosti della SF15-T
Il GP del Canada ha mascherato i miglioramenti che ci aspettavamo dalla SF15-T e che ad un’attenta analisi gara sembrano notevoli.
“Se la centralina non avesse decentralinato, se Vettel non avesse cannato la bandiera rossa, se Raikkonen non-avesse-non-so-cosa…”
È stata una gara a metà, ma ha regalato più di un sorriso a chi di tanto in tanto buttava un occhio sul monitor dei tempi notando il passo gara che Sebastian Vettel teneva con apparente facilità (“Avrei potuto spingere ancora” – ha detto a fine gara il wunderkind).
Analisi gara: Sebastian Vettel
Quella che per molti è stata addirittura “la miglior gara di Vettel di inizio anno, compresa la Malesia” è iniziata nel peggiore dei modi: i (miei) sogni di una promettente qualifica venivano interrotti dal malfunzionamento di una centralina e, peggio ancora, il sorpasso di Vettel su una Manor in regime di bandiera rossa durante le FP3 lo penalizzava di ulteriori 5 posizioni in griglia, relegandolo in 18ma posizione, dietro Felipe Massa: la cosa si rivelerà fondamentale per la scelta della strategia.
Vettel infatti partirà con gomme a mescola supersoft impostando un primo stint aggressivo, passerà alle soft dopo aver incontrato gli scarichi della Williams del brasiliano (giro 7) e poi ancora su soft (giro 35) per arrivare al traguardo.
Il passo gara tenuto da Vettel è impressionante.
Se si assume che le Mercedes fossero al massimo (o quasi) del loro ritmo gara (la grafica sui consumi e i numerosi teamradio ce lo confermerebbero) allora possiamo dire che Vettel ha viaggiato sul ritmo delle frecce d’argento. Seguendo la linea evidenziata in giallo nell’immagine in basso si nota che i distacchi di Sebastian da Hamilton (linea grigia) restano costanti (quando non diminuiscono) fatta eccezione per alcuni inevitabili momenti…
Dopo l’errore durante il primo pit-stop (1) infatti, Vettel si è intrattenuto per un piacevole tete a tete con Alonso (2), è rimasto dietro Maldonado (3) e Grosjean finchè non è entrato ai box ed ha poi perso altro prezioso tempo con gomma soft nuova nelle fasi del sorpasso su Nico Hulkenberg (4).
Questo ci fa capire due cose:
1) la SF15-T soffre alla morte, più delle rivali, lo stare in scia ad un’altra vettura. Ce ne eravamo già accorti, ed è ricapitato. È un guaio, perchè mi sa che di partire davanti a tutti non se ne parla per ora…
2) la decisione della Ferrari di mettere Vettel su mescola supersoft ad inizio gara è stata saggia: in Ferrari sapevano evidentemente di dover basare la gara sulla soft ed hanno scelto di togliersi la supersoft dopo un breve stint iniziale. Le cose sarebbero dovute andare diversamente, l’obiettivo primario di Vettel era quello di sopravanzare Massa subito, ma il pilota (che si è persino scusato per il suo “poor start and first lap”) non ha affrontato i primi giri come suo solito. In ogni caso la strategia ha permesso a Sebastian di “splittare” i tempi dei pit-stop rispetto a Ricciardo, Perez, Kvyat e Massa stesso.
Se la Ferrari avesse messo Vettel su soft, il ragazzo sarebbe stato costretto probabilmente a farsi mezza gara dietro il brasiliano, o in alternativa a dover affrontare uno stint finale molto lungo su mescola supersoft, finendo a quel punto dentro un’incognita legata a rendimento e durata.
Sebastian ha corso una gran gara, ma la svista sulla bandiera rossa e il “rispetto” prestato nella battaglia con Alonso (enorme Fernando, va detto!) li ha pagati cari. Ha fatto una gara spettacolare e piena di sorpassi, eppure all’arrivo era più incazzato di un bufalo.
Più che la miglior gara di Vettel, preferisco considerare questa come la miglior gara della sua SF15-T. Fino ad ora.
Il vostro grafico, have fun!
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