Il mercato del pesce
Non parlerò del nuovo format.
Il problema che si è scatenato oggi è indipendente dal tipo di format deciso per il Gran Premio del Regno Unito. Non si tratta di prendere una sessione da qua e spostarla là. Non è una qualifica al posto di una gara, una gara al posto di una qualifica, un po’ di rosso pompeiano qui, due spatolate di stucco veneziano là, una maniglia dorata e la scala alla Scarface. The World is Yours e quindi oggi è stato sdoganato il concetto che la F1 è modificabile, personalizzabile, e che ognuno possa dire la sua su come cambiare un weekend. “Le qualifiche andavano confermate, però sarebbe stato meglio se…” come se quanto visto fino ad ora fosse sbagliato. Quello visto fino ad ora era perfetto. Probabilmente la migliore esperienza ottenibile con le attuali monoposto: un crescendo di sensazioni, con l’antipasto della prima sessione da guardare, ascoltare, trollare, le FP2 da studiare ed analizzare, le FP3 per capire le qualifiche, le qualifiche da orgasmi multipli ed un’ansia che sale verso una gara sempre ricca di spunti, eppure facile da capire.
Hanno aperto la stalla e fatto scappare le vacche. Perchè non si è parlato soltanto di togliere un obbligo di mescola, usare 12 piuttosto che 13 set di gomme, dare un punto per il giro veloce, no. Oggi è stato completamente stravolto un intero weekend, tracciando nella testa delle persone un solco pericoloso, sverginando le menti verso il concetto che la Formula 1, sport sacro eppure al passo coi tempi, sia un giocattolo modificabile a piacimento nel corso di una stagione. Perchè oggi chiunque, partendo dal presupposto che questo format fosse sbagliato, giusto o quasi, si sentiva autorizzato ad ipotizzarne un’alternativa, dare idee, cambiare, stravolgere da un giorno all’altro 70 anni di storia, di imprese, di vita, di morte.
Siamo per caso al mercato del pesce?
Cosa ci autorizza a sindacare su come un weekend debba essere svolto? Non è persino fuoriviante correre delle gare così ed altre colà? Quale altro sport subisce questo trattamento? Abbiamo forse mai pensato di disquisire su porte da calcio da 15 metri, la rete del tennis a 50 centimetri e sedici giocatori in un campo di basket?
Cambi le cose quando hai un problema da risolvere. Oggi hanno cambiato tutto senza averne la necessità, e così facendo hanno creato un nuovo problema.
