Preparazione Halo
Vi siete indignatih dopo aver visto i primi camera car della stagione?
L’Halo vi ha portato a guardare la tv con sdegnoh e ribrezzoh?
Non siete i soli. O meglio, siete i soli perché nel paddock non se ne parla più e voi avete acceso la tv solo oggi e quindi non siete appassionatih (cit. tua), ma se siete qui vi sveliamo i retroscena che hanno portato all’adozione di questo prezioso diadema disponibile anche per battesimi e feste di laurea.
Anno 2015, Parigi, centro di controllo della Federazione Internazionale dell’Automobile, volgarmente detta FIA. Nella stanza del megadirettoregalattico si riuniscono le menti più splendenti del mondo del motorsport: il Mago Otelma, Pierino, Charlie Waiting, Il baffo da Crema, Zio Michele.
Obiettivo della riunione, trovare un dispositivo di sicurezza che protegga il casco dei piloti di Formula 1.
Dopo ore di discussioni, litri di sangria, baguette con la porchetta e due stecche di Marlboro rosse, ecco l’idea geniale: un tubo de fero. Nero, ma colorabile a piacimento.
Pierino: “Signori, abbiamo la soluzione. Copriamo l’abitacolo con un coso che protegge i piloti in caso dovesse cascare dal cielo il meteorite della pubblicità del Buondì”.
Il baffo da Crema: “Egregio, credo che il pubblico, i piloti, gli sponsor, gli organizzatori, i meccanici, i progettisti e i bibitari non gradiranno”.
Pierino: “Da 1 a 100?”.
Il baffo da Crema: “Cosa?”.
Pierino: “La misura del cazzo che me ne frega?”.
Il baffo: “Comprendo”.
Il Mago Otelma: “Egregio, ma non crede che questa struttura di protezione possa snaturare una storia di passione oltre ad alterare il design delle monoposto che abbiamo finalmente reso belle da guardare dopo gli scorfani degli ultimi anni?”.
Pierino: “14 + 30 – 7,25?”.
Il Mago Otelma: “Cosa?”.
Pierino: “La soluzione del cazzo che me ne frega”.
Il Mago Otelma: “Comprendo”.
Charlie Waiting: “Egregio, ma non crede che dovremmo pensare per tempo alla sistemazione delle camera car per evitare che il pubblico veda sto tubo de fero e non la pista?”.
Pierino: “Girati e guarda dalla finestra”.
Charlie Waiting: “Cosa?”.
Pierino: “La vastità del cazzo che me ne frega”.
Charlie Waiting: “Comprendo”.
Pierino: “Bene, visto che siamo tutti concordi, direi che inizieremo a provarlo da questa stagione sulle monoposto. Na cosa semplice, appiccicata con il nastro adesivo giusto per far piacere a tutti sto perizoma. Dal 2018 lo mettiamo su tutte le maghine e muti”.
Il baffo da Crema: “Egregio, ma come lo chiamiamo? E’ un tubo de fero. Pure nero”.
Pierino: “Halo, acronimo di Il Gran Cazzo Che Me Ne Frega”.
Il baffo da Crema: “Comprendo”.
Pierino: “Altre domande inutili?”.
Zio Michele: “Ha stato Vettel?”.
Pierino: “Sempre”.