Carmen, be quiet

Carmen Jorda ha deciso, nella serata di ieri, di distrarci dall’italico palcoscenico di Sanremo per gettare un bomba social e movimentare una prestagione di Formula 1 ancora decisamente assopita.

Quando il popolo di Twitter era pronto a commentare le performance decisamente poco intonate dei giovani in gara al Festival nazionale, Carmen ha spiazzato tutti lanciando questo tweet:

Carmen Jorda la tocca piano su Twitter

Carmen Jorda la tocca piano su Twitter

Standing ovation dagli spalti virtuali, con i maschietti subito pronti a retwittare la difesa della spagnola dalle accuse di Marco Sorensen. Già, Marco Sorensen, ex pilota Lotus in grado di girare ben 12 secondi più veloce di Carmen Jorda al simulatore.

Ora, considero Voi lettori degli amanti puri del motorsport altrimenti non sareste su questo blog, ma qualcuno con meno passione era a conoscenza del ruolo di Marco Sorensen in Lotus? Io no, e sinceramente, quando ho letto le dichiarazioni del danese riportate dalla stampa di tutto il mondo, mi sono chiesto cosa c’azzeccasse un pilota Aston Martin con la scuderia di Formula 1.

Certo di essere smentito dai guru automobilistici del web, e consapevole che la bontà d’animo social mi farà piovere insulti da chi considera Sorensen un fenomeno del volante, mi sono poi chiesto: ma davvero questo va 12 secondi più veloce di Carmen Jorda al simulatore?

La risposta l’ha subito fornita la divina Carmen alla stampa: “giravo ad un secondo da Grosjean“.

Ora, come dice il proverbio, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, credo che le dichiarazioni dei due debbano essere filtrate in modo da trovare una verità obiettiva. Diciamo che la regina del paddock, la divina Jorda, girava sette secondi più lenta di Sorensen? Ci può stare, considerando anche il suo palmares in GP3 fatto di ricchi zero punti conquistati.

Diciamo che Sorensen ha voluto un momento di popolarità? Ci può stare anche questo, considerato che il suo nome non è mai saltato fuori nel lungo letargo invernale della Formula 1 fatto di livree con colpi di bianco quale scoop principale.

Il popolo del web, tuttavia, non perdona, e dopo il tweet perculata di Carmen Jorda, pubblicato sia in spagnolo che in inglese (poi quest’ultimo rimosso), è entrato a gamba tesa Richie Stanaway, pronto a difendere il compagno di marca Sorensen, definendo Carmen Jorda una fermona (il senso del tweet è quello, inutile girarci intorno).

Richie Stanaway la tocca pianissimo

Richie Stanaway la tocca pianissimo

Pronto è arrivato anche il retweet di Sorensen, abile a cogliere al volo l’assist di Stanaway ed a coalizzarsi contro colei che ci allieta nelle domeniche dove la Formula 1 rasenta la noia.

Una caduta di stile di Stanaway? Non direi. Ha soltato detto quello che tutti pensiamo, cioè “cara Carmen sei gnocca, porti sponsor, ma la Formula 1 non è affar tuo”.

Tra l’altro, proprio Stanaway, esattamente un anno fa aveva accolto con altrettanta ironia l’annuncio di Carmen Jorda in Lotus:

La perla di Stanaway del febbraio 2015

La perla di Stanaway del febbraio 2015

Scatenatosi il putiferio grazie a Stanaway, Carmen nostra non ha retto la pressione ed ha iniziato a bloccare chiunque avesse osato inserirsi nel catfight tra lei ed il neozelandese, sia sostenitori che detrattori, cadendo immediatamente nel ridicolo.

Premesso che il duo JordaStanaway è riuscito finalmente a strapparmi una risata dopo mesi di tweet privi di personalità da parte dei piloti, la considerazione che mi sorge spontanea alla fine di questa riflessione è la seguente: Carmen Jorda è stata chiamata nel 2015 dalla Lotus perchè gnocca e quindi in grado di calamitare sponsor, fondamentali per la sopravvivenza di un team con 2 euro di budget. Perchè riconfermarla in un team Renault che, almeno sulla carta, non dovrebbe patire tali problemi economici? Tira più un pelo di Carmen che un carro di Sorensen? Illuminatemi, vi prego.

 

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