F1: Pneumatici e prestazioni.. Le mescole Bridgestone fino alla fine dell’anno

Da qualche anno a questa parte la differenziazione delle mescole degli pneumatici svolge un ruolo fondamentale nelle performance delle vetture di Formula1..

 

La Bridgestone adotta in Formula1 quattro diverse mescole, scegliendone però solo due per ogni weekend. Da regolamento ogni team deve usarle entrambe in gara, per cui si sente dire in tv “gomme dure” o “morbide” in modo del tutto esemplificativo e a volte confusionario. La Bridgestone chiama “PRIME” le gomme di mescola “più dura” tra le due fornite ai teams, e “OPTION” quelle “più morbide”, contrassegnate da una riga verde sulla spalla del pneumatico. Le quattro mescole Bridgestone sono “supermorbide”, “morbide”, “medie” e “dure”, più altre due, “intermedie” e “full wet”, per il bagnato.

Interpretare e comprendere questo parametro è per chi gareggia, come ehm.. per chi scommette, di primaria importanza. Lo si è visto ad esempio nel confronto diretto tra BrawnGP e RedBull: la prima, più gentile sulle coperture, soffre in genere gli asfalti lisci e i weekend di gara con temperature basse (10°/18°C), fattori che non aiutano a mandare le gomme più dure alla giusta temperatura di esercizio. Si è visto zig-zagare infatti Button e Barrichello ad esempio al Nurburgring durante la gara per ovviare al problema, cosa mai vista prima d’ora..

Discorso opposto per la RedBull invece che, essendo più “aggressiva” sugli pneumatici riesce ad essere velocissima in quelle condizioni come sul bagnato, risultando però troppo cattiva sulle gomme più morbide quando il caldo è eccessivo o ad esempio quando si corre su asfalti molto abrasivi.

Ogni weekend, tracciato, condizione meteo, assetto ha i suoi risvolti ed è stupido spostare i favori del pronostico solamente in base al termometro, ma è anche partendo da questi dati che si riesce a giocare in anticipo rispetto all’avversario, che nel nostro caso è il banco :D

La Bridgestone ha annunciato i compositi che verranno utilizzati nei weekends di gara per gli ultimi quattro GP dell’anno, completando così il planning già precedentemente dichiarato.

Ecco uno schema:

tyrecompounds

Buono studio :)
giroveloce.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *