Formula 1: aspettando Fernando Alonso

Certo.

  • Una raffica di vento a 600 watt di velocità ha spazzato via venti anni di ricordi dalla testa di Fernando Alonso.

  • Questo weekend Fernando Alonso non sarà a Melbourne sulla griglia di Formula 1 con i suoi amici-nemici piloti.

A me della prima cosa non frega niente.

Mi interessa che ora stia bene. E sta bene, a quanto pare: i medici lo dicono, lui twitta come prima, si allena come prima, è sereno e deciso a tornare al 100% per il GP della Malesia, il 29 di questo mese. E lo farà. Ma non sarà in griglia domenica e questo è ciò che veramente conta, per tifosi ed appassionati di Formula 1.

Ecco quindi la Top5 delle Alonsità a cui dovrò rinunciare questo weekend:

Il guizzo dalla casella di partenza.

Perchè guardare Fernando Alonso muoversi dalla griglia è un’esperienza spesso mistica. Se pensate che siano così tanti gli esponenti del partir bene vi sbagliate: gli anni in Ferrari e la spiccata propensione di vettura e pilota a qualificarsi nelle retrovie hanno forgiato un Fenomeno e ci hanno regalato primi giri da videoteca del motorsport.

I team radio.

Nessuno può raggiungere ciò che Kimi Raikkonen ha fatto negli ultimi tempi in materia di comunicazioni, ma “I’m not pushing” e “siete dei sc-geni” resteranno comunque alla storia. Certo su due pagine molto distanti tra loro…

La visione di gara.

“Fernando Alonso è il pilota più completo”. È questa la definizione che sento più adatta a lui. Non è un gran qualificatore, ma ha tutto il resto. Ed ha punti di eccellenza grazie a cui tu, anche da telespettatore, impari a capire le gare: sa guidare in tutte le situazioni, sa valutare i momenti, evitare incidenti già fatti, capire le condizioni della vettura e delle gomme. Un animale da gara.

Le fighe nel paddock.

Fernando Alonso è stato sposato, mi pare, o forse no, non mi interessa. Poi era fidanzato con una, ora è con un’altra: come succedeva tanto tempo fa, quando i piloti erano amatori, donnaioli, belli e dannati. Nando non sarà bello, ma non puoi togliergli gli occhi di dosso perchè accanto a lui spesso ci vedi Madre Natura. Mica moglie, papà, mamma, fratello, cognata e cane.

Le polemiche a non finire.

Perchè Fernando Alonso è polemico di suo. E quando non è polemico fa polemica di proposito. Lo ami o lo odi, in ogni caso non lo ignori, non puoi. Di lui e con lui c’è sempre da dire, sempre da fare, sempre da “sfruculiare”. Se succede un fatto, stai sicuro che di mezzo c’è Alonso.

Stavolta il fatto è successo lontano dalle gare. Lontano anche dalla pista, nonostante si fosse al Montmelò:

un’accozzaglia di ipotesi e ricostruzioni ha generato la super-mega-notizia del pre-stagione. Non si è parlato d’altro e gli unici inquietanti silenzi di chi la bocca non dovrebbe cucirsela non hanno fatto altro che gettare benzina sul fuoco. Ed è durata un’infinità: pochi, pochissimi, hanno saputo tacere o raccontare con rispetto questa vicenda. Quelli che potevano e dovevano farlo non hanno resistito a “riportare” notizie di altri, lavandosene le mani e invocando il dovere di cronaca (?), raccogliendo volentieri migliaia di click, ovunque ce ne fossero.

Torna presto in pista Fernando, che qui non se ne può più.

 

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