Formula 3 europea: Spa-Francorchamps
Dopo il weekend di gare del Norisring Max Gunther comandava la classifica del campionato con 34 punti di vantaggio su Joel Eriksson. Dopo Spa il pilota tedesco del team Prema è sempre leader in classifica, ma ora il suo vantaggio si è ridotto a 18 punti e il suo diretto inseguitore diventa Lando Norris.
Le gare
Come spessissimo accade in Formula 3 le gare sono state combattute dal primo all’ultimo giro. Il layout del circuito belga ha favorito i sorpassi e anche lo standard di guida dei vari piloti è stato parecchio elevato per una categoria propedeutica: i pochi contatti si sono verificati in fasi estremamente concitate della gara, nessuna manovra azzardata da segnalare.
Gunther limita al minimo i danni
Maximilian Gunther, forte del vantaggio accumulato con la costanza di risultati nei primi 5, round può concedersi di correre tutto il weekend in difesa, rimanendo sempre nelle prime posizioni, ma senza mai forzare un sorpasso troppo azzardato. Forse un po’ azzardata è stata invece la manovra difensiva in pieno rettilineo con Hughes in Gara 3, che fa finire il pilota di punta del team Prema contro le barriere, con conseguente ritiro anche per Hughes.
Con i due terzi posti conquistati cautamente in Gara 1 e in Gara 2 Max resta in testa al campionato, ma presto arrivare sempre a punti potrebbe non bastare. Il tedesco però ha dimostrato in questo campionato di avere anche un’ottima velocità pura, e il prossimo appuntamento a Zandvoort dovrebbe adattarsi meglio al motore Mercedes della sua Prema.
Norris fa il Norris
3 pole, 2 vittorie e un ritiro. Lando Norris conferma il momento straordinario di forma che gli ha permesso di conquistare 3 vittorie nelle ultime 5 gare, e con le due affermazioni di Spa il suo bottino stagionale sale a 5 primi posti assoluti. La prima vittoria del weekend arriva in Gara 1, dove, partendo dalla pole, con una partenza perfetta diventa imprendibile per chiunque fino alla bandiera a scacchi. Gara 2 invece finisce al primo giro in seguito ad un contatto con Zhou a Les Combes. Ritenuto responsabile per il contatto in Gara 2 con Zhou Norris perde la pole per Gara 3 e scatta dalla quarta posizione. Poco male, Lando non ci mette molto a tornare in prima posizione e a conquistare la seconda importantissima vittoria del weekend.
Ora il campionato per Norris è diventato un obiettivo ambizioso ma decisamente alla portata. Sicuramente a livello di velocità pura il migliore dei 3 pretendenti è lui, e ora sembra anche aver imparato a partire discretamente, finora l’unico suo vero punto debole.
Eriksson torna a sorridere
Dopo il weekend difficile del Norisring Joel Eriksson conquista punti importantissimi per mantenerlo in gioco in campionato. Pur perdendo la seconda posizione in classifica recupera al leader Gunther 10 punti, portandosi a meno 26. Nelle gare di Spa il pilota svedese ci mette cuore, testa e esperienza per recuperare posizioni dopo delle qualifiche deludenti che lo costringono a partire sempre fuori dalla top 10. Sono 21 le posizioni recuperate durante le tre gare dal pilota del team Motopark, che dopo il nono posto di Gara 1 conquista due splendidi secondi posti nelle altre due gare rimanenti. La sua performance migliore è sicuramente quella di Gara 2, dove recupera 10 posizioni su gomme usate, a conferma dello splendido feeling che questo pilota ha con questa pista, dove lo scorso anno da rookie conquistò la sua prima vittoria nella categoria.
Eriksson non vince da sei gare, ma il suo talento resta indiscutibile. Lui ce la mette sempre tutta, quello che manca è forse il team Motopark, apparso in grande difficoltà anche in questa pista, nonostante la motorizzazione Volkswagen fosse un bell’aiuto in un circuito veloce come questo (l’altro team motorizzato VW è Carlin, che ha conquistato 3 vittorie su 3 gare).
Ilott fuori dai giochi?
Ogni nuovo weekend di gara ci si aspetta una buona prestazione da Callum Ilott, è quello che ne ha più bisogno e uno di quelli che ha tutte le carte in regola per poterla fare. Ogni weekend però la prestazione non arriva quando conta davvero, cioè in gara. In qualifica Callum è tra i più veloci in assoluto, spessissimo è il più veloce dei piloti Prema, ma poi in gara sembra perdersi, con un ritmo che stenta sempre a decollare. Quattordicesimo in Gara 1, in seguito ad un DT per un contatto con Hughes, sesto in Gara 2 e quarto in Gara 3. A dire il vero i risultati non sarebbero così malvagi, ma cioè che fa pensare è che il pilota inglese sia sempre partito dalla prima fila in tutte e tre le gare, non vedendo mai il podio in nessuna di esse.
I punti di distacco di Ilott dal suo compagno di team e leader del campionato Gunther sono ora 80. Data la costanza del pilota tedesco, e con il campionato che ha già fatto il giro di boa, per il numero 53 ora si fa davvero dura la conquista del titolo. Dura ma non impossibile, i punti a disposizione da qui a fine campionato sono ben 300, ma serve fare l’ultimo salto di qualità anche in gara.
Habsburg in stato di grazia, Hughes di disgrazia
Ferdinand Habsburg vince Gara 2, la sua prima affermazione nella serie europea, permettendo al team Carlin di fare tripletta. Il suo weekend in generale è molto positivo, ai livelli di quello di Monza, dove conquistò l’altro suo podio della stagione. Aiutato sicuramente dalla grande forma del team inglese nelle piste veloci conquista anche un ottavo posto in Gara 1 e un sesto posto in Gara 3.
E visto che siamo pur sempre su Giroveloce.it e il post inizia ad essere un po’ troppo serio e impegnativo beccatevi il nome completo di Ferdinand Habsburg: Ferdinand Zvonimir Maria Balthus Keith Michael Otto Antal Bahnam Leonhard von Habsburg, che al mercato mio padre comprò.
Jake Hughes ha finalmente trovato la velocità, ora deve solo trovare la fortuna. Il pilota inglese del team Hitech GP parte in tutte le gare dalla top 5, ma vede il traguardo solo in Gara 2, dove finisce appena fuori dal podio. In Gara 1 la sua gara finisce al primo giro, dove viene spedito contro le barriere da Ilott che rientrava in pista dopo un taglio a Les Combes in modo abbastanza ottimistico. In Gara 3 è sempre un contatto con una Prema a porre fine alla sua gara. Gunther lo stringe sull’erba in pieno rettilineo per difendere la posizione, ma Jack non molla e si mantiene dentro la pista, il contatto tra le due monoposto diventa così inevitabile.
Hughes è il pilota più “anziano” del lotto (classe 1994), forse è questo che gli fa affrontare questi momenti difficili con una certa autoironia.
For just £2 per month, you stop this innocent young man from being crashed into….. #pleasestopcrashingintome #FIAF3 pic.twitter.com/i3qVFnM7ps
— Jake Hughes (@JakeHughesRace) July 28, 2017
Gli altri
Nikita Mazepin conquista un meritatissimo quanto inaspettato secondo posto in Gara 1, la sua progressione è stata entusiasmante, peccato per il weekend concluso in calando.
Jehan Daruvala continua il suo ruolo di formichina costante e veloce, raggiungendo la top 5 in tutte le gare del weekend, consolidando così anche la sua quinta posizione in campionato.
Mick Schumacher deve aggiustare sicuramente le qualifiche, molto buono invece il suo rendimento in gara. 3 arrivi a punti su 3 gare come non gli succedeva da Monza. Bellissima la sua rimonta in Gara 1, che lo porta dalla P14 della griglia alla P6 del traguardo.
Classifica generale
1. Maximilian Gunther 266
2. Lando Norris 248
3. Joel Eriksson 240
4. Callum Ilott 186
5. Jehan Daruvala 138
Prossimo appuntamento nel circuito di Zandvoort dal 18 al 20 agosto.