Mi disegni il casco? Come ti trollo Lewis Hamilton
Il web non perdona. Due sono le regole principali da rispettare se vuoi evitare una figuradimmerda mondiale.
1) Mai e poi mai chiedere “chi?”.
2) Mai e poi mai chiedere al popolo del web di disegnarti il casco, specie se il committente è il tre volte campione del mondo Lewis Hamilton fresco di legnata made in Rosberg.
Lewis sarà forse consapevole della prima regola, ma ha clamorosamente sconosciuto la seconda, chiedendo aiuto al popolo dei social.
https://twitter.com/LewisHamilton/status/824665223176925185
Un casco bianco, di profilo, ed una richiesta specifica: volete disegnare il mio casco per la prossima stagione di F1?
Certo Lewis, e che faccio, non ti trollo subito? Ed ecco che la rete ha presentato a Ginetto una quantità di idee geniali che Giroveloce.it ha ritenuto necessario raccogliere e catalogare affinchè questo momento di viralità non venga dimenticato.
Il primo posto lo riservo al membro del team Mauro Serafin che, da abile trollatore, presenta a Lewis un casco dal sapore vagamente tedesco.
Il colore nero, la grafica azzurra, il numero 44 scritto a lettere romane…dove ho già visto questa idea? Ma certo! E’ il casco di Nico Rosberg campione del mondo 2016. Ciao Lewis, ciao.
Se il team di Giroveloce.it non scherza, neanche il resto del mondo è da meno.
Vind capisce che il candido bianco si presta benissimo nell’applicare il viso di Nico Rosberg campione del mondo 2016 sotto sforzo.
Il risultato sfiora l’epicità.
Arriva il momento di Pratik Khobragade che, affascinato anche lui dalla candida livrea, decide di non sporcare la pulizia delle linee e di aggiungere giusto qualche piccola ma significativa scritta. Nico beat me, Rosberg No. 1 fan, e soprattutto, I Love Bieber.
Fosse per noi, Lewis dovrebbe tenerlo seriamente in considerazione.
Sascha gioca sul dico e non dico con una grafica maliziosa. Still I Rise è il motto stampato sul retro del casco classico di Hamilton, e allora perchè non modificare il tutto con del riso che possa far gridare al mondo intero “Still I Rice”?
Genio.
Dall’Olanda con amore arriva la proposta di Bob Dijkers che vuole ricordare al tre volte campione del mondo un concetto semplice ed essenziale, quasi Decubertinano. Go Max.
Richard B tocca vette di trollaggio mai raggiunte prima. L’opera si chiama “ceppa di cazzo”. Il tratto forse incerto si sposa con la ricerca del dettaglio del pelo pubico che adorna lo scroto. La lunghezza del membro rende onore alle dimensioni tipiche dell’uomo di colore e si completa con una delicata pioggia di regale seme. La scritta Cock purtroppo copre il logo Wihuri e per questa ragione non potrà accedere alla selezione finale.
Arriva poi la poesia di Avi. Il giallo riprende il colore originario del casco di Lewis, ma questa volta si mescola al viola, alla tenera immagine di Doge ed alla scritta Sabotage in onore al motore esploso in Malesia.
Applausi.
Concludiamo con l’ultimo capolavoro mostrato dal web. L’autore è Stain T. Man che su Instagram regala a Lewis una sua visione sull’elmetto che dovrebbe indossare nel 2017. Il bianco di fondo si sposa a meraviglia con la scritta I Love Nico realizzata con dei teneri cuoricini rossi contenenti il numero sei.
Un disegno ispirato dall’amore, che, anche anche in questo caso pensiamo non arriverà in finale solo per aver coperto il logo di uno sponsor.
Peccato.