Classe ’90, ottima annata

Antonio Giovinazzi ci ha fatto sognare, ma oltre al Principe di Martina Franca c’è una schiera di piedini pesanti pronti ad affermarsi in questa stagione. Giroveloce.it vi presenta i migliori talenti da tenere d’occhio.

Antonio Fuoco

antonio fuoco

Classe 1996, Fuoco rappresenta al momento la punta di diamante del movimento automobilistico tricolore in GP2. Dopo l’esordio in GP3 nel 2015 con un team Carlin non all’altezza, lo scorso anno è stato decisamente brillante per Antonio.

Il passaggio al ben più competitivo team Trident ha rivitalizzato il calabrese, capace di cogliere il primo successo nella categoria in Gara 2 a Silverstone per poi ripetersi in Gara 1 ad Hockenheim ed insidiare sino al termine Charles Leclerc ed Alexander Albon per la lotta alla conquista del titolo.

L’annuncio dato con grande anticipo del passaggio in GP2 col team Prema, pone grandi aspettative sul calabrese. Sedersi al volante di una delle due monoposto del team che ha dominato la passata stagione, significa come minimo dover lottare costantemente per la conquista del campionato.

Saprà il team Prema, orfano di un pilota di esperienza come Gasly, riuscire a trovare il corretto set up ad ogni appuntamento ed a confermarsi una invicibile armata? Questo è il grande quesito a cui Fuoco e Leclerc sono chiamati a rispondere.

 

Luca Ghiotto

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Classe 1995, il cognome Ghiotto è diventato noto al grande pubblico grazie alla superba stagione in GP3 nel 2015. Una serie impressionante di vittorie non è bastata a Luca per conquistare il titolo, andato ad Esteban Ocon in occasione dell’ultimo round. Nonostante la delusione, per il pilota di Arzignano nel 2016 è arrivata ugualmente la promozione in GP2 sempre tra le fila del team Trident.

Al netto della sfortuna che si è decisamente accanita contro Luca nel corso della stagione, basti pensare ai ritiri patiti in Gara 1 a Barcellona o in Gara 2 a Monza, Ghiotto ha mostrato una crescita costante nell’arco dell’intero campionato, capendo alla perfezione il comportamento e la gestione degli pneumatici Pirelli.

Il successo in Gara 2 a Sepang ha reso giustizia ad un talento che rischia di dover salutare la categoria cadetta per mancanza di sponsor. Perdere un pilota così sarebbe un vero peccato.

 

Louis Deletraz

Louis Deletraz

Classe 1997 e passaporto svizzero, Deletraz è senza ombra di dubbio uno dei piloti da tenere in considerazione non soltanto in questa stagione ma anche per il futuro.

Il suo curriculum parla decisamente chiaro. Vittoria nella Formula Renault NEC 2.0 nel 2015 e secondo posto in Formula V8 3.5 nel 2016 alla stagione d’esordio. Proprio quest’ultima stagione ha mostrato in maniera palese il talento di Mr. Deletraz, capace di reggere senza problemi il passaggio ad una monoposto decisamente impegnativa e di lottare sino all’ultima gara stagionale per il titolo piloti, vinto alla fine da Dillmann.

L’approdo in GP2 tra le fila del team Racing Engineering lo pone senza ombra di dubbio tra i piloti da attenzionare nel 2017, e non si esclude che possa replicare quanto fatto vedere da Giovinazzi nello scorso anno.

 

Alexander Albon

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Classe 1996, l’anglo tailandese è stata la rivelazione della stagione 2016 in GP3. Dopo aver esordito in monoposto nel 2013 in Formula Renault, sino alla passata stagione Albon, infatti, non aveva mai particolarmente brillato.

L’incontro con il team ART ha improvvisamente proiettato Albon in una nuova dimensione, fatta di 4 vittorie, 3 pole position e 7 podi. Numeri che gli hanno consentito di lottare sino al termine della stagione con il ben più quotato compagno di team Leclerc, perdendo il titolo solamente all’ultima gara.

Albon sembra adesso entrato in una fase di maturità agonistica eccezionale e, anche se non è ancora noto il suo futuro, molte sono le voci che lo vogliono in GP2 quest’anno sempre tra le fila del team ART per consentire così agli appassionati di vedere la rivincita con Leclerc nella categoria cadetta.

 

Lando Norris

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Classe 1999 e passaporto britannico, Lando Norris è forse il miglior esponente dell’immenso vivaio inglese. La passata stagione è stata ricca di soddisfazioni per Norris, grazie alla vittoria nell’Eurocup Formula Renault 2.0 e nella Formula Renault NEC 2.0, oltre al successo nella Toyota Racing Series.

Quello che ha tuttavia maggiormente impressionato è stato l’esordio nel round finale della Formula 3 Europea. I tempi fatti segnare nelle prove libere e nelle qualifiche sono stati davvero notevoli per un esordiente, anche se nelle 3 gare conclusive è stato costretto a partire dal fondo della griglia.

Per il salto definitivo in Formula 3 Europea, Lando ha deciso di puntare sul team Carlin. Una scelta che sa di azzardo visto l’andamento del team inglese nel 2016, anche se team e pilota hanno decisamente fatto vedere grandi cose a Macau.

Sul talento di Norris potete scommetterci. Forse la Regina Elisabetta ha trovato il nuovo Hamilton.

 

Mick Schumacher

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Classe 1999, passaporto tedesco ed un cognome decisamente pesante, Mick Schumacher è il pilota su cui saranno puntati i riflettori nella stagione 2017 della Formula 3 Europea.

Due anni in Formula 4 tedesca, ed uno in quella italiana, non sono bastati a Mick per cogliere il successo in campionato. Nel 2016 Schumi jr ha infatti concluso al secondo posto entrambe le serie, ma ha messo in mostra eccellenti performance che hanno subito scaldato il cuore dei tanti tifosi ferraristi cresciuti a pane e Michael Schumacher.

Il team Prema ha deciso di tenerlo anche per il passaggio nella impegnativa Formula 3 Europea, e per Mick sarà fondamentale resistere ad una inevitabile pressione da parte di stampa e tifosi per avere il tempo di crescere. L’obiettivo è senza ombra di dubbio quello di concludere nella top 3 della classifica rookie, anche se la concorrenza sarà agguerrita.

 

Leonardo Pulcini

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Classe 1998 e passaporto italiano, Leonardo Pulcini è una delle grandi speranze dell’automobilismo tricolore anche se forse ancora sconosciuto al grande pubblico.

Dopo aver concluso al quarto posto il campionato italiano di Formula 4, Pulcini ha letteralmente sbaragliato la concorrenza nella scorsa stagione in EuroFormula Open. Il passaggio dal DAV Racing al team Campos ha messo le ali al pilota romano che, grazie a 7 successi, è riuscito a conquistare con una gara d’anticipo il titolo.

Notevoli le performance messe in mostra da Pulcini, su tutte la lotta con Ferdinand Habsburg a Monza conclusa con un successo da pelle d’oca:

Non sappiamo ancora in quale serie correrà Leonardo, ma senza ombra di dubbio merita un sedile in un team competitivo.

 

Jake Hughes

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Nato a Birmingham il 30 maggio 1994 Jake Hughes è, se ce ne fosse ancora bisogno, l’ennesima prova della bontà dei giovani piloti che il Regno Unito sforna ad ogni nuova generazione.

Il suo 2016, che lo vedeva all’esordio in GP3, è iniziato con la pole position nel round inaugurale a Barcellona e si è concluso con la vittoria in gara 2 nel round finale nel circuito di Yas Marina. In mezzo un’altalena di risultati tipica di molti rookie, ma la velocità di Jake è stata sempre una costante. Lo dimostra il suo ottavo posto in classifica a fine campionato, facendo da solo più dei punti combinati degli altri due piloti DAMS (Ferrucci e Jorg).

Hughes si è anche concesso una rapida apparizione nell’ultimo round della Formula 3 europea con il team Carlin. Ad Hockenheim è sempre stato velocissimo, sia in qualifica che in gara, riuscendo a conquistare il terzo gradino del podio in gara 3. Grazie a queste prestazioni il pilota britannico si è guadagnato anche la partecipazione al prestigioso GP di Macau, dove ha continuato a stupire prendendosi il sesto posto finale e risultando il migliore degli esordienti.

In sole due gare di Formula 3 Jake Hughes è riuscito ad esprimere infinitamente meglio il suo talento che non in un’intera stagione di GP3. Non sorprende dunque che per il 2017 il giovane pilota di Birmingham abbia scelto di puntare tutto sulla F3 europea con il team HitechGP.

 

Charles Leclerc

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Charles Leclerc non dovrebbe avere bisogno di presentazioni. Nato il 16 ottobre 1997 a Monte Carlo, ha impressionato fin dai kart, dove non sfigurava nemmeno contro un certo Max Verstappen. Poi il passaggio alle monoposto e alla Formula 3 europea nel 2015, che lo vede concludere quarto nella stagione d’esordio, stravincendo la classifica riservata ai rookie e regalandosi anche un secondo posto al GP di Macau.

Il passaggio ad una serie più internazionale come la GP3 nel 2016 era quasi scontato, considerando anche la sua appartenenza al Ferrari Driver Academy a partire da marzo dello stesso anno.

Ciò che non è mai ovvio invece è che un rookie riesca a vincere un campionato così impegnativo. Charles però ha dimostrato lungo tutto l’anno una maturità eccezionale, che gli ha permesso di recuperare subito dai pochi errori di gioventù commessi, arrivando a conquistare il titolo GP3 nell’ultima gara anche senza segnare punti.

Nel 2017 lo attende la GP2 con il team Prema e gli occhi saranno tutti puntati su di lui, già indicato come il favorito per la vittoria finale.

 

Joel Eriksson

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Svedese classe 1998 Joel passa dai kart alle monoposto nel 2014, debuttando nella ADAC Formula Master (poi divenuta Formula 4 tedesca a partire dal 2015) cogliendo un ottimo quinto posto finale condito anche da una vittoria e altri quattro podi. L’anno seguente rimane nella Formula 4 tedesca e chiude il campionato al secondo posto conquistando sette vittorie.

Nel 2016 c’è il passaggio quasi naturale alla Formula 3 europea. Eriksson per tutta la stagione dimostra tutto tranne l’essere un debuttante, conquistando diversi podi e una vittoria a Spa. Vince con ampio margine la classifica riservata ai rookie e nella generale è quinto a soli 12 punti dal terzo posto.

Nel 2017 la sua permanenza in F3 con il team Motopark lascia intendere la volontà di puntare al titolo, e non potrebbe essere altrimenti.

 

Jack Aitken

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Pilota anglo-coreano nato a Londra il 23 settembre 1995 Jack si presentava al via della stagione GP3 2016 forte delle vittorie nei campionati di Formula Renault 2.0 Eurocap e Alps.

Passato dal team Koiranen al team Arden il pilota inglese fatica un po’ nella prima parte della stagione, dove non viene aiutato neanche dalla fortuna. Appena prese le misure della GP3 però la musica cambia e conquista 5 podi nelle ultime 6 gare della stagione. Chiude al quinto posto in classifica generale con 7 podi di cui una vittoria a Spa.

Le prestazioni della stagione passata inoltre gli sono valse il supporto della Renault, che l’ha inserito nel suo programma di giovani piloti.

Per il 2017 non ci sono ancora programmi ufficiali, ma il test di fine stagione con il team ART sembra indicare la sua permanenza in GP3 passando al team campione in carica.

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