Otto volante – Le pagelle semiserie del Nurbugghing
Non voglio lasciarvi col dubbio, il vincitore del premio “miglior pronuncia Nurburgring” della settimana è:
”Nùrbugghing”
Unico e incontrastato dominatore.
Ora inizio a dare i numeri veri, che è la cosa che mi viene meglio.
VETTEL Sebastian: 9,8
Mancano i due decimi della Pole.
Poi è perfetto: la partenza, la parte centrale di gara senza Kers, la freddezza assoluta, la curva-e-mezzo che ha impiegato per superare Hamilton.
Il più forte è lui. “Yes, Yes, Yes, Yes… And Yes again!”
RED BULL pit stop: 30.000
Vedi oggetto. E schivalo.
RED BULL muretto: 10
Coprono immediatamente Grosjean all’ultimo pit a costo della vittoria. Prima ancora mi avevano deliziato con una finezza: le MEDIE USATE scelte per Vettel durante lo stint sotto Safety Car, salvandogli il treno nuovo per il gran finale. Domenica Rocky ha dominato il Ring.
GROSJEAN, Lapo: 9
Mi fa scagliare la scommessa su Alonso leader al termine del decimo giro, e tanto basta per un voto ottimo. E’ supermorbido sulle morbide, superveloce sulla Lotus, supersaggio, superlentigginoso e anche superseconda guida. Ma maledizione, ogni volta che rischia di farsi soffiare il posto da Valsecchi va a podio. E che cazzo.
RAIKKONEN, Kimi: 6
Meno performante del Lapo sulle gomme Soft, meno veloce sulle medie, meno avanti. Fortuna che la radio di Grosjean funzioni. Dalla fine del 10mo giro, fino al 19mo resta dietro ad Hamilton e Rosberg, perdendo 9 secondi e mezzo da Vettel e le ottime chance di vittoria, poi ripristinate dall’ingresso della SafetyCar. Ma è troppo figo, quindi voti altissimi sulla stampa internazionale tutta.
LOTUS E21 Renault: vedi RB09 Renault.
LOTUS muretto: poco.
Non gli riesce un undercut da Valencia 2012. E proprio quando Raikkonen vorrebbe rimanere in pista e lottare per la vittoria gli salta la radio. Lo chiamano ai box perchè “le gomme stavano degradando” proprio mentre il Ghiacciolo stava ripetendo il tempo siglato il giro prima, cioè 1.35.5xx, gestendo 13.8 sec di vantaggio su Vettel che girava 1.35.0. Gli rimanevano 11 giri, aveva 4.3 secondi di margine su Alonso e il tempo di capire SE e QUANTO le gomme stessero effettivamente degradando. Se ci è riuscito Perez… Evidentemente i fantasmi di Cina 2012 sono stati più veloci.
E io che ho pure scritto “BRAVI” su twitter quando han chiamato Grosjean ai Box per fare il trappolone a Vettel.
Nota di colore: al traguardo sono felicissimi e soddisfatti. E il giorno dopo sono la squadra più social del mondo. Non credo che uno come Raikkonen apprezzi questo loro entusiasmo per aver perso l’ennesima gara a causa di una chiamata discutibile. Seb, sto arrivando.
MALDONADO, Pastor: 9
GP infuocato. Ha condotto gara nel gruppone girando come un orologio, ha combattuto, gestito, spinto verso il ritmo ideale per finire a punti. Ed infatti lottava per l’ottava posizione che voleva dire primi punti per la Williams, quando la sciagurata, ultima delle DUE soste ai box lo relegava merdesimo, dietro Gutierrez.
Brutto 600mo per la Williams, ma complimenti per aver usato la giusta strategia di gara.
LA MARUSSIA di BIANCHI: Folle.
LA REGOLA DELLA SAFETY CAR: Vedi la Marussia di Bianchi.
Ora che Caterham e Marussia sono già doppiate al secondo giro, questa regola mostra tutte le sue assurdità: 5 giri persi esclusivamente per un motivo: aspettare che si sdoppino. E menomale che Webber ha deciso di girare più veloce di loro, perchè, volendo, avrebbe potuto accodarsi anche a fine GP. Ci sono aspetti delle corse americane a cui la F1 potrebbe ispirarsi: questo non è tra quelli.
VAN DER GARDE, Giedo: 6
Gran partenza, doppiato già al 25mo giro.
CHILTON, Max: doppiatissimo. Siamo a metà mondiale, Max devi reagire. Se hai velocità, mostracela.
PIC Charles: 8
Uno che al suo primo anno in F1 batte Glock in qualifica e gara in Germania insinua dubbi: vuoi vedere che è forte?
Pic era un qualificatore eccezionale in GP2, lo è stato anche l’anno scorso e quest’anno riesce a portare anche in gara tutta la sua velocità. Retrocesso in ultima posizione per sostituzione del cambio ha condotto gara esemplare finchè al 35mo giro una foratura non gli ha rovinato l’acconciatura. Risultato: 17mo, primo degli “altri” a 24 secondi da Bottas, poco più del tempo di un pit stop maledetto.
HULKEN-BURG-RING, Nico: 8
La Sauber C32 è una vettura misera, misera è la situazione finanziaria del Team. Entrare in Q3 non era facile, finire a punti ancora meno, meno ancora se la SafetyCar ti toglie il vantaggio di usare la MEDIA NUOVA.
BUTTON, Jenson: 7
7 per la solita regolarità. Un paio di scartucciate con Perez che ormai, come le bombe delle sei, non fanno più male. La McLaren si conferma, almeno questo, vettura gentile sulle coperture. La strategia di gara riesce a tenerlo in Top6 nonostante l’uscita della SafetyCar quando aveva appena montato le Medie nuove.
LA STRATEGIA DI GARA DELLA FERRARI: 9 e Complimenti (cit.)
L’unico modo per ottenere qualcosa in più del possibile. Strategia analoga a quella adottata da Button, Hulkenberg e Williams, che sul passo di gara hanno distrutto le dirette avversarie Force India, partite con le Soft ed in netta difficoltà su questa mescola. Questo tanto per fare dei riferimenti velati.
Dice: Alonso sarebbe andato meglio basando la gara sulle SOFT.
Alonso ha montato SOFT NUOVE DI PACCA per gli ultimi 11 giri. Gli faccio un favore calcolando il suo tempo medio sul giro includendo l’out-lap ed escludendo l’ultimo giro (dove ha rallentato in seguito a segnalazione dei box). Ebbene è 1:35.895. Raikkonen ha corso lo stesso stint con SOFT USATE PER BEN DUE GIRI DI QUALIFICA (2 + 2 out-lap + 2 in-lap = gomme vecchie 6 giri) eppure il suo tempo medio è stato di (ironia della sorte) 1:35.892.
A 4 giri dalla fine Raikkonen inseguiva Vettel girando 1:33.9 mentre Alonso inseguiva Grosjean girando 1:34.3: la Lotus sulle Soft domenica era imbattibile.
Dice ancora: Alonso avrebbe usato meglio le MEDIE negli ultimi due stint.
Ancora una volta utile il paragone su Raikkonen. Entrambi sono entrati ai box per MEDIE NUOVE al 25mo giro (SafetyCar). Entrambi hanno avuto pista libera, entrambi hanno fatto uno stint di 19 giri tirati. Il tempo medio sul giro di Alonso è stato 1:36.118 – quello di Raikkonen 1:35.904. Si è visto facilmente in TV come Alonso abbia perso terreno (circa 4 secondi) da Raikkonen in quello stint. Ergo la Ferrari era dietro anche con le MEDIE NUOVE.
Eppure leggendo quotidiani, ascoltando opinioni, seguendo blog specializzati (o meno) pare praticamente SICURO che la Ferrari avrebbe ottenuto di più usando la strategia standard, quella che, come è facile capire, la vede perdere terreno correndo pari stint e pari mescola con Raikkonen, terzo miglior pilota in pista. Ma perchè??
L’errore nella strategia c’è stato, forse anche più di uno. Affrontare la domenica senza dati certi sulle MEDIE (ma Rivola in chat venerdì pensava che il caldo ne favorisse l’utilizzo) ad esempio.. Ma anche scendere in pista per “rodarle” quando era pressochè sicuro che Button e Hulkenberg avrebbero rinunciato al giro di qualifica. Ho provato a chiedere a @InsideFerrari se le medie avrebbero reso meglio se rodate (è già capitato), non ricevendo ovviamente risposta. Con gomme nuove al primo stint Button ha fatto 21 giri su passo costante, Hulk 16, Maldonado 21, Bottas 22. Nonostante il caldo.
Con i dati del venerdì l’idea era un disegno splendido. Ha fatto parlare, ha creato aspettative poi deluse.. Forse per questo ora è giusto odiarla o criticarla senza nemmeno ragionarci su? Doveva fornire un risultato al di là delle oggettive possibilità della vettura e non è successo. Ma ha insinuato, anche se per pochi istanti, il dubbio negli avversari. Al punto che qualcuno di essi l’ha definita “ARROGANTE”. Come un contropiede a tradimento, come un goal inaspettato in un caldo luglio tedesco.
Quando diventammo Campioni del Mondo.