Formula 1 2015: i protagonisti

La lunga, estenuante attesa è terminata. Domenica prossima parte il mondiale di Formula 1 2015: scopriamone i protagonisti.

Il primo dato di fatto è che il dominio mostrato dalla Mercedes nel corso della stagione 2014, sembra destinato a restare tale anche in questo nuovo anno.

La W06 ha impressionato tutti nel corso dei test invernali. Se a Jerez, infatti, la scuderia anglo tedesca ha pensato a raggiungere una affidabilità pari al 99% senza badare alla prestazione pura, nelle due ultime sessioni svoltesi a Barcellona il team di Lewis Hamilton e Nico Rosberg ha fatto capire a tutti, ed in maniera non troppo velata, che la nuova monoposto firmata Aldo Costa sarà il punto di riferimento anche nel campionato di Formula 1 2015.

Formula 1 2015 Mercedes W06

Il tempo stratosferico di Nico Rosberg, 1.22.792 realizzato con gomme soft ha avuto l’effetto di un colpo da KO nei confronti dei rivali, cresciuti decisamente rispetto alla scorsa stagione, ma ancora lontani dall’idea di poter raggiungere lo zen tecnico delle frecce d’argento.

Il dilemma che si presume animerà anche questo campionato sarà chi, tra Lewis e Nico, potrà conquistare l’alloro iridato. L’inglese parte dalla consapevolezza di essere il punto di riferimento nel team, grazie al mondiale conquistato nella scorsa stagione. Nico, invece, ha dimostrato l’anno scorso una velocità sul giro da qualifica superiore a Lewis.

Da non sottovalutare sarà il fattore psicologico. Rosberg, infatti, appare sereno e deciso a conquistare il suo primo titolo, forte del vantaggio di dover inseguire come anche di una situazione sentimentale stabile ed allietata dall’arrivo di un’erede. Lewis, al contrario, si è reso protagonista dell’ennesima telenovela con la sua ex Nicole, decidendo di troncare (ancora una volta) la relazione. La cosa, come già accaduto in passato, potrebbe avere ripercussioni nella sua psiche.

Il gruppo degli inseguitori

Se la Mercedes appare inarrivabile, non si può dire lo stesso per chi si troverà ad inseguire le frecce d’argento.

I test invernali hanno fornito ottimi riscontri da parte di Williams, Red Bull e Ferrari.

La scuderia di Sir Frank, dopo aver positivamente stupito nel 2014, ha deciso di partecipare al Mondiale di Formula 1 2015 con una evoluzione della ottima FW36. La nuova vettura appare sempre come una delle monoposto più performanti come velocità di punta, forte della power unit Mercedes e di un’ottima efficienza aerodinamica. Il nuovo modello ha corretto le lacune della precedente versione e, almeno nelle prime gare, sarà la vettura che maggiormente potrà impensierire la Mercedes. Valtteri Bottas è apparso in gran forma, solido, veloce, concreto e credo sia giunto per il finlandese il momento di festeggiare con dell’ottimo champagne la conquista della prima vittoria.

Formula 1 2015 Valtteri Bottas

La Red Bull sembra l’incognita di questo secondo gruppo. Il solito ottimo telaio disegnato da Newey viene ancora penalizzato da una power unit Renault lontana dalle prestazioni Mercedes.

Nei primi test di Jerez, la RB11 ha sofferto notevoli problemi di affidabilità prontamente risolti dal motorista francese. Le innovazioni portate dall’acquisto imposto Mario Illien non hanno avuto l’effetto sperato ed i rapporti con la scuderia austriaca si sono subito fatti tesi.

Formula 1 2015 Ricciardo Kvyat

Daniel Ricciardo si trova ad affrontare la sua prima stagione da numero uno della scuderia. Dopo aver ridimensionato un tale Sebastian Vettel nel 2014, “big smile” si trova adesso a dover condurre lo sviluppo della monoposto avendo come riferimento un giovanissimo Kvyat. Il russo è apparso ancora acerbo, forse poco pronto al salto da un team da media classifica, la Toro Rosso, ad uno abituato ad avere come obiettivo la vittoria. Le voci circolate nel paddock che lo volevano già defenestrato a metà stagione per fare posto a Verstappen, non hanno certamente aiutato il suo apprendistato nel team 4 volte campione del mondo.

La Ferrari appare come la scuderia che ha compiuto il progresso maggiore rispetto alla passata stagione.

Chiusa l’era Alonso e rivoluzionata profondamente nell’organigramma, la Scuderia di Maranello ha puntato tutto sull’entusiasmo di Sebastian Vettel per risalire la china.

Formula 1 2015 Ferrari Vettel Raikkonen

La SF15T è apparsa subito sincera ai due alfieri della Ferrari. Nonostante sia l’unica monoposto del campionato Formula 1 2015 che utilizza una sospensione anteriore pull rod, Raikkonen si è trovato a suo agio con l’anteriore della rossa, mentre Vettel sembra aver trovato un ottimo feeling con il brake-by-wire che aveva pesantemente condizionato la sua scorsa stagione in Red Bull.

Simone Resta sembra aver trovato una propria dimensione dopo il forzato allontanamento di Tombazis e Fry, e l’imminente operatività di Jock Clear, sottratto alla Mercedes, potrà fornire il giusto apporto tecnico ad un team rifondato ed affamato.

Unico dubbio rimane l’utilizzo o meno da parte dei motoristi del cavallino dei tromboncini di aspirazione ad altezza variabile. La novità tecnica utilizzata dalla concorrenza, che consente una erogazione più fluida della potenza, non è stata ancora sperimentata in pista dalla Ferrari, ma si presume possa essere introdotta utilizzando i gettoni concessi nel corso della stagione.

L’incognita McLaren

La McLaren è la vera incognita di questa fase pre stagionale. La MP4/30 firmata Prodromou appare come una vettura estrema nelle forme, un notevole passo avanti aerodinamico rispetto alla passata stagione, ma la ancora acerba power unit Honda è, al momento, il vero tallone d’Achille del team di Woking.

Formula 1 2015 Alonso McLaren

Alonso e Button hanno trascorso più tempo ai box che in pista, e l’incidente occorso a Fernando non ha di certo aiutato. Se i giapponesi riusciranno a risolvere i problemi che affliggono la loro power unit, la McLaren potrà certamente dire la sua nella lotta al secondo posto nel mondiale costruttori, ma credo che questa maturazione del pacchetto auto – motore, potrà avvenire non prima di metà stagione.

Gli outsider

Lotus, Toro Rosso, Force India e Sauber sono le quattro scuderie che si contenderanno il titolo di sorpresa della stagione.

La Lotus sembra, al momento, la squadra con le maggiori chance di ben figurare nella prima parte di campionato. La E23, dopo aver abbandonato la power unit Renault, ha fatto un notevole salto di qualità con il propulsore Mercedes e con un progetto semplice ed affidabile. Romain Grosjean potrebbe essere un outsider da podio qualora i team più quotati soffrissero di noie meccaniche.

Formula 1 2015 Grosjean Maldonado

La Toro Rosso ha stupito tutti per aver portato una vera e propria versione B nel corso dei test. La mano di James Key finalmente si vede e la vettura realizzata a Faenza sembra essere sincera nel comportamento e facile da portare al limite per i due rookie Sainz e Verstappen.

L’olandese, nonostante la minore età, è apparso solido quasi come un veterano. Le critiche piovute addosso al team nella scorsa stagione per aver ingaggiato un ragazzino minorenne, sembrano adesso sciolte al sole primaverile. Sainz dovrà dimostrare di aver ottenuto l’ingaggio in Formula 1 per il talento fatto vedere nelle categorie propedeutiche e non per l’intervento del main sponsor Cepsa. Sarà un team da tenere d’occhio, nonostante una power unit Renault che potrebbe essere l’unico elemento negativo della squadra.

La Force India si è svelata in ritardo ma ha macinato chilometri nell’ultima sessione di test di Barcellona portando in pista una evoluzione della buona vettura della scorsa stagione. L’affidabilità della power unit made in Stoccarda e la consistenza di Nico Hulkenberg e Sergio Perez saranno i punti di forza del team di “belli capelli” V.J. Mallya.

Formula 1 2015 Hulkenberg Perez

La Sauber è apparsa in ottima forma, facendo segnare tempi sensazionali e piazzandosi spesso ai primi posti in classifica. Merito di una power unit Ferrari clamorosamente performante o di un utilizzo col contagocce del carburante? Credo la seconda. Il team di Hinwill ha infatti un disperato bisogno di liquidità nonostante l’arrivo del main sponsor Banco do Brasil portato dal talentuoso Nasr.

Proprio il pilota brasiliano è da tenere d’occhio. Dopo i trascorsi in Gp2 dove, nonostante l’assenza del titolo, ha sempre ben figurato, il Felipe junior sembra essere un rookie interessante.

Il punto di domanda del team elvetico, oltre alla competitività della vettura, è dato da Marcus Ericsson. Il biondo non ha mai impressionato la scorsa stagione, venendo letteralmente asfaltato dall’immenso Lotterer apparso improvvisamente nel corso delle qualifiche del Gp di Spa.

Il team si è detto sicuro del talento cristallino dello svedese, il pubblico, invece, appare perplesso.

Non mi pronuncio sulla Marussia – Manor, non fosse altro per l’approssimazione del programma del team inglese. Sarà già un successo riuscire a stare nel 107% per un team che lo scorso anno prendeva quattro secondi al giro dai migliori.

Adesso puntate le sveglie per domenica all’alba. Dopo mesi di chiacchiere, gossip, illazioni e becero tifo da stadio, è giunto finalmente il momento di godere in pista.

Buon mondiale di Formula 1 2015!

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