Breaking: Helmut Marko minaccia e la FIA trema di paura

Non dev’essere andata per niente giù a Didi Mateschitz la performance della sua Red Bull al GP d’Australia. Il singolare è d’obbligo visto che l’unica vettura giunta al traguardo è stata quella condotta dalle sapienti mani di Daniel Ricciardo, sesto dietro Nasr. Tre Mercedes e due Ferrari prima di un Renault, e senza gli eventi occorsi a Raikkonen (e Bottas) la situazione sarebbe stata ancor più imbarazzante.

Da quest’imbarazzo il clan austriaco tenta di venir fuori con le puntuali dichiarazioni di Helmut Marko che con i soliti moderati toni dichiara ai media austriaci:

Valuteremo la situazione di costi e ricavi in estate, nel caso non ne fossimo soddisfatti potremmo valutare l’uscita dalla Formula 1. Le Power Unit sono la soluzione sbagliata per la Formula 1, e avremmo detto questo anche se Renault fosse stato il miglior motorista. Il pericolo è che Mr. Mateschitz possa perdere la passione per la Formula 1.

Prima di tutto, se Renault fosse stato il miglior motorista, avrei voluto conoscere l’opinione di Renault, non di Red Bull.

La seconda cosa che mi chiedo è se si possa perdere una passione. Certo, si tutto si può perdere: un amore, tanti soldi, le chiavi della macchina. Ma una passione?

Infine mi chiedo se magari non si tratti solo (appunto) di soldi, più che di passione. Se si tratta di una minaccia (o una boutade) più che di una frase detta con cognizione di causa. Perchè da quanto ne so la Red Bull ha firmato un patto di partecipazione fino al 2020, e “lasciando” la Formula 1 perderebbe diversi milioni di euro in bonus.

Fai la voce grossa usando Helmut Marko per minacciare lo zio Bernie?

 

Più sensate (e pacate) le dichiarazioni di Horner, che da buon tecnico parla di cose tecniche con un intervento molto preciso.

Quando la Red Bull dominava nessuno si è fatto scrupolo di modificare il regolamento tecnico. Doppio diffusore, scarichi soffiati, carrozzeria e ali flessibili sono stati aboliti a stagione in corso. Ora invece la Fia non interviene, eppure il regolamento prevede un sistema automatico per livellare le prestazioni

 

Aver congelato lo sviluppo dei motori dopo averne imposto il rivoluzionamento è stata una mossa sporca i massimi, almeno quanto i test Mercedes/Pirelli segreti.. oops… “privati”, di barcellona. All’epoca tutti zitti e tranquilli, risonanza zero.

Ora invece che la Red Bull è in crisi tecnica, o almeno, insieme a Renault sembrano non venire più fuori dal baratro Power Unit, si inizia a fare casino, a parlare coi media austriaci, a fare minacce un estate sì e un’altra pure. E non mi pare una gran mossa, dai.

La Formula 1 è anche corsi e ricorsi storici, è anche domini lunghi anni, è stato sempre così ed è ricapitato.

In Ferrari hanno subito l’onta di un anno terribile. Mica hanno vinto tre gare l’anno scorso? Mica ne hanno vinta una? Però hanno reagito e iniziato il 2015 benino, mi pare.

Che c’entri un po’ anche la passione?

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