Formula 3 europea: Season Finale

Questo weekend la Formula 3 europea corre l’ultimo round della stagione e anche della sua storia. Dal prossimo anno infatti diventerà Formula 3 internazionale, andando a sostituire l’attuale GP3 nei weekend di gara delle sorelle maggiori Formula 2 e Formula 1.

Un cambiamento che in linea di principio è giusto, si fa meno confusione tra le categorie e ci guadagnano anche i piloti, che avranno meno tempo in pista, meno gare, meno possibilità di fare test durante la stagione e meno possibilità di correre a Macao. Perché tra Abu Dhabi e Macao non c’è proprio paragone, ovvio che si va a correre ad Abu Dhabi, anzi per togliersi ogni dubbio faranno una macchina tutta nuova che avrà delle caratteristiche tali da non essere omologata per correre a Macao. Tanto è solo Macao, mica è una delle gare più famose per la categoria, che ci corra un’altra Formula 3 non marchiata FIA, magari anche senza Halo, magari costando anche meno. Ma era un cambiamento che si doveva fare, le tre gare a weekend ad orari umani avevano stancato, meglio farne solo due alle 7:10 del mattino con le qualifiche alle 19:45, tanto l’obiettivo principale è stato già raggiunto, in nome della coerenza nominativa propedeutiche delle serie ogni minuto di sessione di prove per i pilotini è sacrificabile.

Però questo è il futuro, il presente parla di una lotta a tre per il titolo, con 49 punti tra il primo e il secondo e 69 tra il primo e il terzo, con 75 punti a disposizione (25 per 3 gare). Quindi diciamo che è una lotta per il titolo tra Mick Schumacher e la voglia di Mick Schumacher di vincere il titolo alla prima gara del weekend.

L’assegnazione del campionato è quindi una formalità, ma vale comunque la pena soffermarsi sui tre pretendenti ancora matematicamente in gioco per il titolo, perché a giocarti un campionato non ci arrivi mai a caso.

Mick Schumacher, 329 punti

FIA Formula 3 European Championship 2018, round 8, Nürburgring (DEU)

5 pole di fila nelle ultime 5 gare, 5 vittorie e un secondo posto nelle ultime 6 gare. Sono questi i numeri che hanno consentito a Mick di prendersi la testa del campionato e una visione nitida sulla conquista del titolo. I weekend del Nurburgring e del Red Bull Ring hanno consacrato la maturazione del figlio d’arte in una stagione iniziata in modo un po’ titubante, ma che ha preso una piega totalmente diversa con la prima vittoria di categoria in Gara 3 a Spa Francorchamps. Nelle ultime 15 gare Mick è arrivato al traguardo 13 volte, con un quinto posto come peggior risultato, 8 vittorie e altri 2 podi. Fino al weekend belga il campionato era stato molto equilibrato, con molti piloti a contendersi podi e vittorie e questo ha sicuramente aiutato Mick a restare in gioco nonostante un inizio di stagione non eccezionale. Ma il fatto che il campionato sia stato equilibrato per così tante gare prima di venir “dominato” dal pilota del team Prema aggiunge ulteriore valore alle sue ultime vittorie, poiché sono arrivate contro piloti che hanno dimostrato di essere stati sempre veloci. Aggiungere ulteriore valore o alimentare sospetti di irregolarità della sua macchina, e adesso arriviamo al secondo pretendente al titolo.

Dan Ticktum, 280 punti

FIA Formula 3 European Championship 2018, round 8, Nürburgring (DEU)

Chi ha subito maggiormente il ritorno di Mick Schumacher, sia a livello di punti che a livello psicologico, è sicuramente Dan Ticktum, il pilotino di casa Red Bull del team Motopark. Il suo era un campionato tutto sommato tranquillo fino a metà stagione, certo la concorrenza era più tosta del previsto, ma con l’esperienza e il talento Ticktum riusciva sempre a portare a casa punti importanti e soprattutto era il più costante nei risultati. Anche se non vinceva o non era in testa alla classifica a fine weekend sembrava comunque il pilota più completo, faceva quello che ci si aspettava da un pilota della sua esperienza e con la scuola Red Bull alle spalle insomma. Poi però quando doveva iniziare a fare davvero la differenza rispetto agli altri per dare il classico “tirone” ecco che iniziano gli altri a fare la differenza, a cominciare dal compagno di box, un certo Juri Vips (uno forte forte forte e ancora forte) che nelle ultime 12 gare in cui entrambi sono arrivati al traguardo gli è finito davanti 8 volte. Juri Vips è uno forte forte forte e ancora forte, ma Dan Ticktum è uno che doveva vincere il campionato per prendersi 30 punti sui 40 necessari per la Superlicenza FIA e sperare in un aiutino per debuttare in Formula 1 già nel 2019. Juri Vips è uno forte forte forte e ancora forte, ma tu figlio mio dovevi vincermelo questo campionato, non cercare scuse talmente assurde che come unico effetto hanno avuto quello di far ricordare alla gente che anche l’altro compagno di box te le ha suonate al Red Bull Ring, pur essendo molto molto molto e ancora molto meno forte di Juri Vips.

Marcus Armstrong, 260 punti

FIA Formula 3 European Championship 2018, round 8, Nürburgring (DEU)

Per la definizione di Marcus Armstrong vi rimando a quella di Juri Vips, entrambi rookie, entrambi velocissimi, entrambi in qualifica sul bagnato a Misano impostavano l’ingresso delle curve a Imola, robe che se ci ripenso ancora urlo. Marcus dalla sua però ha il fatto di essersi “svegliato” prima in campionato e anzi, di esserne stato addirittura il leader per più di un weekend. La velocità mostrata dal neozelandese per tutta la stagione è stata incredibile, ma la fortuna non l’ha di certo aiutato. 6 ritiri in 27 gare, record negativo alla pari con Ben Hingeley, 17esimo in campionato con 22 punti. Sulle 21 gare completate Marcus è arrivato in zona punti (top 10) 19 volte e mai oltre il sesto posto, in pratica sarebbe arrivato a punti 19 volte anche con il vecchio punteggio 10-6 della Formula 1. Tutto questo da rookie, io ve l’avevo detto che era forte. Vincere il campionato assoluto sarà un’impresa praticamente impossibile per Armstrong, e anche per la classifica rookie le possibilità sono prossime allo zero. Quindi verosimilmente non ci sarà nessun riconoscimento ufficiale a testimoniare la bellissima stagione del pilota della FDA, o forse sì. Se infatti dovesse riuscire a mantenere la terza posizione in classifica generale guadagnerebbe 20 punti sulla Superlicenza FIA, che sommati ai 20 già accumulati fanno 40 punti tondi, proprio quelli che servono per guidare una Formula 1 in un weekend di gara. Non male come biglietto da visita per un diciottenne.

Orari

Adesso avete un’idea generale di come bene o male sia andato il campionato dei tre pretendenti al titolo, e sta a voi decidere se seguire l’appuntamento finale per vedere Mick Schumacher rendere orgoglioso Michael, per non perdervi l’ultima trovata di Dan Ticktum, per vedere Marcus Armstrong tornare alla vittoria dopo più di 3 mesi a secco o semplicemente per vedere l’ultimo atto di una categoria che nel suo piccolo ha fatto la storia del motorsport.

Questi gli orari delle gare del weekend:

Gara 1: Sabato ore 10:00
Gara 2: Sabato ore 16:30
Gara 3: Domenica ore 10:05

Tutte le gare sono visibili sul canale youtube, sul sito ufficiale, e sulla pagina facebook del campionato.

Potrebbero interessarti anche...